Ignacio Matte Bon

E’ un poliedrico artista. Spazia dalla poesia alla pittura e da questa alla fotografia.
Rende così efficiente ogni suo gesto e realizza con enfasi quanto vuole esprimere.
Le foto che Ignacio riprende con la sua macchina, col suo obiettivo, sono parole poetiche che dal suo sensibile animo e si concretizzano per divenire dialogo nel bello nella ricerca nel “totalmente altro”. Guardando la bellezza dei panorami, delle case, dei laghi, sono dinamiche che gli occhi cercano per godere dell’armonia che Ignacio sa cercare e ricercare, toccare la profondità del cuore ove una luce radiante sviluppa la poesia che la rende visibile in un contesto sociale senza tempo superando ogni spazio geografico e riproporlo a se stesso con l’orgoglio di casta che gli è proprio.

Francesco Rocco Arena


Ignacio Matte Bon – Nato a Caracas, Venezuela, da illustre famiglia cilena, vive ed opera a Roma. Dedicatosi alla pittura e alla fotografia sempre con grande interesse ha arricchito la sua cultura anche con studi di filosofia a Parigi presso l’Università “La Sorbona”. Pittore del blu, egli ama infatti rappresentare i suoi stati d’animo e le sue originali argomentazioni attraverso questo colore, Matte Bon evoca sulla tela il confronto tra realtà oggettiva e realtà immaginata. Un mondo di cupole e lune, di sintesi spaziali, di figure ed oggetti che si muovono con i fili di questa sua unica cromia sapientemente trattata e composta. Le sue “divagazioni” creative che si rifanno spesso alla Pop Art lo hanno portato ad esporre in vari paesi europei, nell’America Latina e negli Stati Uniti.

Mario Conti


Le opere di Matte Bon ci riportano indietro nel tempo, al meraviglioso sogno di Domenico Modugno “nel Blù dipinto di blù” alla felicità provata nel vivere lontano dal mondo, osservarlo dall’alto… è sicuramente un poeta questo artista che attraverso il buio trasmette luce.

Nicolina Bianchi


Dal figurativo all’astratto, e viceversa, Ignacio Matte Bon, continua a donare il meglio di se sulla tela, con fervore e disciplina.
I suoi personaggi che nascono dal subconscio, quando diventano realtà di luce, sono espressioni facilmente leggibili nella purezza del tocco, con cui sono arrivati al cosciente del pittore.
Ignacio ama la policromia dei colori e quando la dona è una vera esplosione di raggi solari  che dicono effervescenza e fuoco nel suo pennello gioviale e dinamico.
Un segno sullo spazio della tela è un vero ed autentico sperimentatore, una futuribilità di scuola e diviene gratificata la ipersensibilità che tanto offre per la fruizione del bello.

Francesco Rocco Arena